lunedì 20 maggio 2013

LA NASCITA DELLA RADIOLOGIA

"Le scariche tonavano come spari, all'apparecchio misuratore si scatenò uno scoppiettio azzurro, lunghi lampi guizzarono crepitando lungo la parete. Una luce rossa balenò, simile a un occhio, quieta e minacciosa, e una fiala alle spalle di Joachim si empì di verde. Poi tutto cessò, i fenomeni luminosi si spensero e Joachim espirò l'aria con un sospiro. [...] Si alzò, confuso e stordito da ciò che gli era toccato, benché non avesse avvertito minimamente il passaggio dei raggi [...] Castorp si chinò a spiare attraversò il vuoto scheletro di Joachim Ziemssen. Lo sterno formava insieme con la spina dorsale una colonna scura, cartilaginosa. All'armatura delle costole anteriori era sovrapposta quella della schiena che appariva più scialba. Le clavicole si diramavano curve ai lati e sul tenero involucro luminoso della carne si disegnava secco e preciso lo scheletro della spalla, l'attacco dell'omero di Joachim. L'interno della cassa toracica era chiaro, ma vi si distinguevano un groviglio reticolare, macchie scure, un'increspatura nerastra."


(THOMAS MANN, 1924, La  Montagna Incantata, capitolo V, "Dio mio, vedo!". 3° ed. Milano: Corbaccio) 

Il Novecento, il secolo caratterizzato, più di ogni altro, dalle nuove scoperte scientifiche che hanno aperto nuove prospettive di vita per l'uomo, inizia con la scoperta dei raggi X da parte del professor Rontegen, al quale, nel 1901 fu conferito il Premio Nobel per la Fisica. Si legge, nella sua biografia, che Rontgen non volle mai brevettare la sua scoperta, poiché era convinto che "ogni scoperta o invenzione appartenesse all'Umanità intera...".

A sinistra lo scopritore dei raggi X: Roentgen, primo premio Nobel per la Fisica nel Novembre 1901. A destra, nel riquadro, la radiografia della mano della Signora Roentgen (22 dicembre 1895).


I raggi x aprirono la strada ad una delle più importanti branche della medicina, la radiologia, che viene applicata in tantissimi settori di intervento.

Per maggiori informazioni sui raggi x:

Nessun commento:

Posta un commento