martedì 30 aprile 2013

MEDICINA E MORTE

"Come era apparsa dignitosa sul guanciale la testa del giovane con la barbetta sollevata! Come era stato significativo lo sguardo degli occhi troppo grandi, quando li aveva girati verso la porta!"

(THOMAS MANN, 1924, La  Montagna Incantata, capitolo VI, "Un tentativo di conversazione francese". 3° ed. Milano: Corbaccio). 

Thomas Mann riesce a descrivere con poche e "penetranti" parole la condizione e lo stato d'animo di un moribondo. Il mestiere medico è quello da sempre maggiormente coinvolto nell'esperienza diretta della morte. A tale proposito interessantissima è l'intervista al Prof. Giorgio Cosmacini, insegnante di Storia del pensiero medico nell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

Nessun commento:

Posta un commento