martedì 9 aprile 2013


LA MONTAGNA INCANTATA:
UNA RICERCA CONTINUA

“La montagna incantata” di Thomas Mann è un romanzo pedagogico, in cui il protagonista, Hans Castorp, un giovane ingegnere amburghese, entra in un mondo per lui nuovo, il sanatorio Berghof a Davos, sulle alpi svizzere. Per lui inizierà il lungo cammino di ricerca che lo porterà da una scoperta all’altra nei campi più svariati (testimonianza dalla grandissima cultura dell’Autore) tra cui l’anatomia, la fisiologia, la patologia, la farmacologia, la radiologia, la psicologia, la biologia e la filosofia. All’occhio dell’Autore non sfugge nulla di ciò che accade intorno a noi e dentro di noi: per lui l’uomo non ha misteri e lo indaga nel fisico e nel pensiero. Oggi, dopo quasi un secolo di studi scientifici, qualche sua ipotesi non è più valida, ma ciò non importa, perché lo scopo è quello di evidenziare l’importanza del compito della medicina, che è proprio la ricerca continua, l’interesse per l’uomo, per la vita, e nello stesso tempo per la morte. Tutto ciò può essere rintracciato nel personaggio di Castorp, che di notte studia volumi di medicina e chiede agli astri e alla scienza una risposta all’enigma che lo tormenta: la morte, cos’è?

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